
Il Gruppo Archeologico Ionico per l’estate 2022 ha programmato di lavorare in due turni di scavo:
I TURNO dal 17 al 30 luglio
II TURNO dal 31 luglio al 13 agosto
Per ogni turno il numero massimo di partecipanti sarà di 25. Si continuerà il lavoro di recupero e valorizzazione delle aree di scavo iniziato negli anni precedenti della necropoli e delle fornaci situate in località Chiaro di Sellia Marina (Cz).
Dal 2006 al 2009 il Gruppo Archeologico Ionico e il Gruppo Archeologico Milanese, sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria hanno collaborato alla ricerca nell’area di località Chiaro nel comune di Sellia Marina (Cz). L’indagine stratigrafica ha messo in luce in tutta l’area un livello archeologico, fortemente disturbato dai lavori agricoli, contenente le evidenze di una frequentazione residenziale di età romano imperiale (II – III sec d.C.). Continuando a sud del saggio suddetto l’indagine all’interno della trincea SNAM, per circa 40 metri, è stata individuata una continuità stratigrafica, su entrambe le pareti della stessa, che presenta come dato significativo un ammasso di rottami anforacei e detriti vari che va esaurendosi soltanto alla fine di questo lungo tratto. Al di sotto, separato dallo stesso da un livello di limo sterile, è presente inoltre un piano di frequentazione lacunoso, di periodo greco, databile almeno a partire dal V sec a.C.
All’estremità sud dell’attuale tracciato SNAM, in prossimità della corrente strada interpoderale, è infine stata scoperta una piccola fornace del tipo a pianta circolare con pilastro centrale con il prefurnio a corridoio posizionato ad ovest. A circa 400 metri più a nord, non lontano dalla SS 106, ad una profondità di circa 1.40 metri dal piano di campagna sono emerse le creste di una struttura a pianta rettangolare orientata nord-sud; suddivisa in due ambienti costituita da una muratura di laterizi e pietrame cementati con malta. In posizione intermedia tra la zona della fornace e l’area della “cisterna” è stata infine messa in luce parte di una necropoli. Allo stato attuale sono state individuate tre tombe del tipo a cassa rettangolare, in muratura di mattoni e pietrame cementati con malta, fondo in tegoloni e spezzoni di essi e copertura anch’essa in tegoloni uniti da malta. Esse rispettano tutte un orientamento nord-sud, la presenza di intonaco all’interno dei vani, la mancanza di un accesso all’edificio al livello del piano pavimentale, la presenza di una canaletta esterna, che sembra congiungersi a detta struttura, farebbero riconoscere in essa una cisterna. In posizione intermedia tra la zona della fornace e l’area della “cisterna” è stata infine messa in luce parte di una necropoli. Allo stato attuale sono state individuate tre tombe del tipo a cassa rettangolare, in muratura di mattoni e pietrame cementati con malta, fondo in tegoloni e spezzoni di essi e copertura anch’essa in tegoloni uniti da malta. Esse rispettano tutte un orientamento nord-sud, sono parallele e perfettamente allineate fra loro. I resti scheletrici conservati all’interno si presentano in buona parte sconnessi da rimaneggiamenti successivi alle deposizioni. I rari frammenti ceramici appartenenti al corredo datano l’insieme ad epoca altomedievale (VI-VII sec. d.C.).
L’orario di lavoro va dalle ore 8.00 alle ore 14.00, con una pausa a metà mattina. Il pomeriggio si trascorre al mare e nei week-end sono previste visite presso alcuni dei siti di maggiore interesse del comprensorio. Tre sere a settimana saranno tenute lezioni teoriche sulla storia e l’archeologia nonché dimostrazioni pratiche. Durante la settimana lavorativa il rientro serale è previsto entro la mezzanotte.
Il costo è di € 450,00 (agli studenti fino a 26 anni è applicato uno sconto del 10%) e comprende il vitto, l’alloggio in camerate da 6, con bagni e docce in comune e i trasporti in loco. Sellia Marina è raggiungibile in treno (Catanzaro lido) e in aereo (Lamezia Terme o Crotone). Per poter partecipare è necessario essere iscritti al GAM.

Per informazioni scrivere a info@archeologico.org all’attenzione di Federico Colombo