GRUPPO ARCHEOLOGICO MILANESE
OdV

GAM

Invito alla conferenza “Innocenzo Regazzoni e i primi scavi all’Isolino Virginia (1878-1885)”


Il 10 marzo alle 18.00 nella sala del Risorgimento di Villa Mirabello, la conservatrice archeologa
dei Musei Civici di Varese, Barbara Cermesoni, terrà una conferenza su “Innocenzo Regazzoni e i
primi scavi all’Isolino Virginia (1878-1885). Un importante contributo alla nascita della
Paletnologia italiana”.

Nel 1878, grazie al mecenatismo della famiglia Ponti, Innocenzo Regazzoni cominciò una serie di
scavi all’Isolino Virginia, che continuarono nel 1879 e nel 1855, e in altre stazioni palafitticole del
lago di Varese. Nato e vissuto a Como, medico e professore di chimica e storia naturale, Regazzoni
fece parte di una schiera di studiosi che cominciarono ad applicare il metodo scientifico alla
ricerca archeologica preistorica, con una nuova visione interdisciplinare che rimanda alle
scienze della terra, alla stratigrafia, alla paleobotanica, alla zoologia e necessaria per la
comprensione della vita delle comunità preistoriche che solo allora cominciavano ad essere
indagate.
L’assessore alla Cultura Enzo Rosario Laforgia ribadisce che “I lavori degli studiosi ottocenteschi
come Innocenzo Regazzoni sono talvolta delle vere e proprie scoperte perché consentono di
ricostruire una storia avvincente che va al di là dei meri dati: la loro capacità di coniugare discipline
anche distanti tra loro li rende estremamente attuali e l’entusiasmo che si avverte nei loro scritti ci
permette di rivivere insieme a loro l’affascinante epoca della scoperta dei primi insediamenti
palafitticoli italiani. Rileggere i contributi di Regazzoni a più di un secolo di distanza permette
non solo di apprezzarne l’attualità, ma anche di ottenere informazioni che risultano tuttora
preziose”.
La conservatrice Barbara Cermesoni aggiunge che “La catalogazione e schedatura in corso al
Museo Archeologico di Villa Mirabello sono un lavoro “sommerso” i cui risultati non sono
immediatamente visibili al pubblico ma che lo diventano nel momento in cui rendono possibile la
presentazione di nuove conoscenze e nuovi dati che non sarebbe stato possibile ottenere
diversamente. Ne è un esempio la catalogazione dei reperti degli scavi condotti da Innocenzo
Regazzoni all’Isolino Virginia alla fine del XIX secolo: unitamente alla rilettura delle sue
pubblicazioni, ha permesso di comprendere quanto i metodi di scavo dello studioso comasco
fossero eccezionalmente attuali e possano essere tuttora utili a chi studia l’Isolino Virginia”.

Ultimi articoli

Condividi questo articolo